Buongiorno da Greenwich.

Ci svegliamo con la brutta notizia dell'attentato nella notte vicino al parco Frisbury. Molto lontano da dove abitiamo. E' al di la del fiume, a nord di Londra , noi siamo a sud est. Dico molto lontano tenendo conto che d'inverno Londra fa circa qualcosa in più di 8 milioni di persone che diventano d'estate più di 14 milioni! Per avere un riferimento, gli abitanti di Milano sono circa un milione. Scoperta la triste notizia, avviso tutti gli studenti attraverso l'apposito gruppo whazzapp realizzato il primo giorno, di avvisare le famiglie che stiamo bene e siamo a qualche chilometro di distanza dal parco Frisbury.

Fa ancora parecchio caldo per Londra, anche i londinesi ne sono stupiti. Oggi ci si sveglia parecchio presto. Per intenderci, alle 4 del mattino inizia ad esserci luce e le case qui non hanno le tapparelle o le persiane, ma soltanto delle tende. E molti studenti abituati  a dormire al buio, si sono svegliati prima di quando pensassero. Appuntamento a scuola per le 8.45 ed anche oggi un nutrito gruppo di ragazze arriva con oltre un quarto d'ora di ritardo. Scopriamo che diversi studenti devono prendere più mezzi per arrivare e ci mettono sull'ora di viaggio per arrivare. Ecco come si presenta esternamente l'edificio scolastico . Occupa solo un piano, il primo.

Questo è l'ingresso del palazzo che ospita anche una biblioteca al piano terra, un asilo in un altro piano, degli appartamenti e una piscina al piano meno 1.

Si comincia con il test di ingresso, reputato dai più abbastanza semplice.

Le lezioni nella giornata sono 4 di un'ora e mezza l'una. Con una sostanziosa pausa da una all'altra e un'ora per pranzo.

Nelle tre pause abbiamo modo di confrontarci coi ragazzi/che ci raccontano come si trovano nelle famiglie. Non ci sono particolari problemi. Quello più grande sembra essere la distanza tra i luoghi, ma in una città che in questo periodo  più una megalopoli "ci sta".  Si stanno abituando alle abitudini locali e alle piccole difficoltà di convivenza (alcune famiglie ospitano anche altri studenti), di condivisione del bagno soprattutto di prima mattina, della nuova tipologia di colazione, del fatto che non hanno tutte le comodità alle quali sono abituate a Milano (e dintorni).

La scuola è vicina al museo Navale, alla base della collinetta dalla spettacolare vista ammirata il giorno prima. Visiteremo il museo probabilmente sabato, è gratuito, è molto bello ma chiude alle 17. Come tante cose da queste parti, alcuni negozi compresi.

Non lontano dalla scuola c'è anche uno storico mercato ortofrutticolo di Greenwich, oggi trasformato in mercatino dove si vendono svariati oggetti.

Qui vicino c'è anche il Collegio Reale (in foto identificato dalle colonne sulla destra), dietro alla statua con vicine le persone passa il Tamigi e i palazzoni dietro sono la nuova City. Ora avete un'idea di dove siamo dislocati...

 

Mentre gli studenti effettuano le prime lezioni in inglese (con un taglio "lavorativo") abbiamo modo di incontrare la direttrice della scuola, il coordinatore dei luoghi di lavoro, la responsabile dell'acomodation (le relazioni con le famiglie locali) ed altri riferimenti dell'organizzazione di questo viaggio. Sono tutti cortesi e disponibili.

Chiediamo di spostare alcuni colloqui di lavoro dopo che si è fatta la lezione sull'"intervista" (qui la chiamano così).

In zona si trovano anche due "Charity Shop", in italiano "negozi solidali": negozi di beneficenza che sono in gran parte un'istituzione britannica. Sono punti vendita al dettaglio che vendono principalmente beni di seconda mano per raccogliere fondi per le loro carità genitoriali. Ogni anno i negozi di beneficenza raccolgono oltre 270 milioni di sterline per una serie di cause nel Regno Unito. Vi racconto tutto ciò, in quanto diverse coppie di ragazzi/e la prossima settimana, lavoreranno all'interno di in uno di questi caratteristici negozietti.

Al termine delle lezioni, un gruppo di studenti effettuiamo in giro nei dintorni, qui siamo intorno a delle scritte in cinese ed alcune ragazze che studiano questa lingua si dilettano a tradurre gli idiomi. Molti alle 17 erano stanchi. A questa "altitudine" si cena presto, cioè non troppo oltre le ore 19. Dunque i più si dirigono verso casa.

Un breve salto sul Tamigi li vicino. Fa molto caldo anche nelle ore serali. A scuola c'è l'aria condizionata e domani mi sa che in diversi arriveranno con la giacchetta. Molto forte, abbiamo notato è l'aria condizionata all'interno dei piccoli market: pare di stare direttamente all'interno dei frigoriferi. Attenzione a questi sbalzi di temperature!

Anche noi si torna verso il nostro bed and breakfast. Le strade sono molto trafficate e i mezzi pubblici pieni e caldi. Quasi conviene farsi i chilometri a piedi... La doccia è d'obbligo. Questa foto è stata scattata nei dintorni delle 21. Giornate di luce lunghissime!

E il primo giorno di scuola volge al termine. Dopo la cena ci "ritiriamo" anche noi. E' ancora chiaro, alle 22.30!
A domani.